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Museo dei Martelli

  • via Via G. Leopardi, 179
  • prov MC
  • città Sarnano
  • tel 0733 659923

informazioni

Presso biblioteca comunale

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Il Museo dei Martelli ha un'origine molto curiosa, strettamente legata alla curiosità di colui che nel 1993 donò la sua collezione al Comune di Sarnano: all'età di vent'anni Sergio Masini si trovò ad aver bisogno di un martello per aggiustare una sveglietta da comodino, entrato in una ferramenta per acquistarne uno, gli venne sottoposta una serie di cataloghi con una scelta infinita di esemplari dalle forme, funzioni e caratteristiche più diverse. Uscì dal negozio con un martelletto di 300 grammi pagato 2000 lire (il n. 1 dell'esposizione) e con lo stupore che un utensile tanto semplice avesse dato origine a tale varietà di oggetti. Da quel giorno decise di iniziare una raccolta personale, arricchita nel corso di trenta anni fino a circa 500 pezzi rappresentativi di oltre cento mestieri. Ciò fu possibile anche grazie ad un'altra grande passione di Sergio Masini, quella per i viaggi e la montagna, che lo spinse a visitare oltre 40 paesi dei cinque continenti in cui poté acquistare esemplari preziosi. La singolare collezione dunque comprende oggetti assai diversi per grandezza, peso, materiale ed epoca: tra i più antichi sono una mazza d'arme del XVI secolo, un mazzafrusto ottomano a ventotto punte del XVIII secolo e un martelletto inglese dell'Ottocento in cristallo di rocca e agata che serviva per stampare il sigillo sulla ceralacca.

Ma la ripartizione più interessante è forse legata alla destinazione d'uso: troviamo ad esempio i martelli destinati alla musica e ai musicisti (quello di bronzo per accordare il clavicembalo, il mazzuolo in corno per lo xilofono, il battente da gonghista, la mazzetta in cuoio di bufalo utilizzata dai liutai, i martelletti che battono le ore sugli orologi da torre, ecc.), i "martelli sportivi" (dalla piccozza al martello per il lancio, dalla mazza da croquet alla canna per il polo), i martelli destinati al campo della medicina (il martelletto di Buck per i riflessi neurologici, quello da ortopedico, fino a quello per l'agopuntura). Ben rappresentate sono anche le mazze rituali come il martello con cui il Papa bussa alla Porta Santa per il Giubileo (è esposta ad esempio la copia di quello usato da Paolo VI nel 1975), il mazzuolo istoriato da invocazioni che viene battuto sul gong in un santuario giapponese dai fedeli in preghiera, quello a di forma a corona dei monaci tibetani, il mazzuolo dei monaci ortodossi di Trebisonda, il martello dei riti iniziatici massoni. Infine il martello come emblema di potere: dal mazzuolo del banditore d'asta a quello del giudice (è qui esposto un esemplare inglese di epoca vittoriana), dalla mazza di comando di una tribù Masai della Tanzania al martelletto-scettro del re dei Mossi del Burkina Faso.

 

Apertura su Richiesta

 

Bibliografia:

  • Laura Venanzi, Scheda "Il Museo dei Martelli" in La Pinacoteca e i musei civici di Sarnano, Regione Marche 2004 , pp. 74-75

 

 

 

 

 Fonte informativa - Rete Museale Monti Azzurri

 

 

PER INFORMAZIONI E VISITE GUIDATE

 

  VI INVITIAMO A VISITARE ANCHE LA PAGINA DEL COMUNE DI SARNANO

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